Approfondimenti 2021
Temi d’attualità, riflessioni, studi.
Tempo dell’oblio versus tempo del processo: la nuova improcedibilità
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 dicembre 2021
Messa alla prova, simultaneus processus e continuazione: sollevata questione di legittimità costituzionale
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 novembre 2021
L’elemento della presenza quale criterio distintivo tra le fattispecie di diffamazione ed ingiuria: un caso recente
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 ottobre 2021
Responsabilità concorsuale omissiva dei sindaci e prova del dolo
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 settembre 2021
La “Commissione Lattanzi” e la riforma del processo penale: alcuni spunti di riflessione
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 luglio 2021
Patteggiamento e reati fiscali: il nodo gordiano della previa estinzione del debito tributario per i delitti dichiarativi
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 giugno 2021
Lo scudo penale per i vaccinatori brevi riflessioni a caldo
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 maggio 2021
Bancarotta semplice documentale
Particolare tenuità del fatto.
22 aprile 2021
Commento
La causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto, ex art. 131 bis c.p., è applicabile anche alla bancarotta semplice documentale. Nel caso di specie il Tribunale di Novara ha ritenuto applicabile la fattispecie de quo ravvisando non solo come l’art. 217 co 2 L.F. rientri nei limiti edittali previsti dalla disposizione, ma altresì ritenendo che la condotta posta in essere dall’imputato, oltre a non essere abituale, abbia cagionato un’offesa di particolare tenuità, riguardando l’omissione solo una parte della contabilità per l’anno precedente la declaratoria di fallimento.
Sulla configurabilità del delitto di cui all’art. 633 c.p. (invasione di terreni o edifici) – Sulla scriminante di cui all’art. 54 c.p. – Sull’applicabilità dell’art. 131 bis c.p.
Particolare tenuità del fatto.
7 aprile 2021
Commento
La condotta di “invasione” prevista e punita dall’art. 633 c.p. si configura ogni qualvolta un individuo si introduce nell’altrui immobile contra ius, in quanto privo del diritto di accesso, e ciò indipendentemente da modalità esecutive violente che possono anche mancare.
La causa di giustificazione di cui all’art. 54 c.p. (stato di necessità) è applicabile al reato de quo, unicamente nel caso in cui sussista in capo all’occupante il pericolo di un danno grave alla persona (che può consistere anche nella compromissione del diritto di abitazione), ma altresì della assoluta necessità della condotta e dell’inevitabilità del pericolo; non è, invece, invocabile la predetta scriminante nel caso in cui l’occupazione avvenga per sopperire alla necessità di reperire un alloggio al fine di risolvere la propria esigenza abitativa.
Alla fattispecie prevista dall’art. 633 è applicabile l’art. 131 bis c.p. nel caso in cui sussistano tutti i requisiti dalla legge previsti (modalità della condotta, esiguità del danno o del pericolo, non abitualità della condotta): nel caso di specie il Tribunale ha applicato l’istituto della particolare tenuità del fatto, in quanto l’occupazione era relativa ad un appartamento di edilizia popolare lasciato libero e mantenuto dall’imputata in ottime condizioni ed in quanto la medesima aveva immediatamente interrotto l’occupazione a seguito dell’accertamento della Polizia locale.
L’omicidio commesso dallo stalker: concorso apparente di norme o concorso di reati?
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 aprile 2021
La prescrizione va in lockdown: intervengono le Sezioni Unite
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 marzo 2021
Sospensione della prescrizione e COVID–19: l’art. 159 c.p. come “cavallo di Troia” per indebolire l’irretroattività della legge penale sfavorevole?
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 febbraio 2021
Furto aggravato – circostanze ad effetto speciale – non applicabilità dell’art. 131 bis
Particolare tenuità del fatto.
20 gennaio 2021
Commento
La circostanza aggravante di cui all’art. 625 n. 4 c.p. è ad effetto speciale e ridetermina la cornice edittale del reato di furto.
In presenza di tale circostanza, dunque, non è applicabile la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto prevista dall’art. 131 bis cp, che impone quale limite edittale la pena non superiore nel massimo a cinque anni, disponendo il quarto comma della predetta norma che, ai fini della determinazione della pena detentiva, debba tenersi conto delle circostanze ad effetto speciale ed escludendo che si possa dar luogo al giudizio di bilanciamento ex art. 69 cp.
Art. 570 c.p. e particolare tenuità del fatto
Particolare tenuità del fatto.
18 gennaio 2021
Commento
Può trovare applicazione la fattispecie della particolare tenuità del fatto ex art. 131 bis c.p. in relazione al reato di cui all’art. 570 c.p., laddove si ravvisi la non rilevante gravità del danno cagionato alla persona offesa ed il periodo non lungo di inadempimento, avuto riguardo alla condotta successiva al fatto e alla personalità complessiva dell’imputato.
Nel caso di specie l’imputato aveva più volte tentato di adempiere successivamente ma senza successo, avendo egli perso le tracce della moglie e delle figlie.
Bancarotta e reati nel fallimento
Particolare tenuità del fatto.
13 gennaio 2021
Commento
La causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto è applicabile anche al delitto di bancarotta semplice documentale ex art. 217, comma 2 R.D. 267/1942 qualora, oltre al non superamento dei limiti edittali di cui all’art. 131 bis comma 1 c.p. (pena detentiva non superiore a cinque anni ovvero pena pecuniaria sola o congiunta alla predetta pena), ricorrano anche gli altri requisiti (offesa di particolare tenuità e non abitualità della condotta) previsti nei commi successivi. (fattispecie in cui il Tribunale ha assolto per particolare tenuità del fatto l’imputato che, dopo aver tentato di avviare senza successo una società, ha abbandonato la stessa omettendo del tutto la tenuta delle relative scritture contabili, ma senza determinare alcun pregiudizio apprezzabile per i creditori poiché la società aveva già, di fatto, cessato ogni attività).
Sequestro preventivo e reato di riciclaggio: il mero possesso di somme ingenti di denaro integra il fumus del reato?
Articolo 40 – Rubrica mensile di approfondimento scientifico a cura dell’avv. Dario Quaranta
1 gennaio 2021